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‘Progetto Noemi’ apre porte a candidati

(ANSA)-PESCARA, 26 GEN – La disabilità che rischia di divenire
causa di povertà, famiglie che combattono patologie gravissime, ‘caregiver h24’ che non possono lavorare o, se anche hanno un
lavoro, per mancanza di tutele rischiano di doverlo lasciare o
di essere licenziati. Situazioni portate alla luce dal caso di
Noemi, la bimba di 6 anni di Guardiagrele (Chieti) affetta da
Sma1, che con la famiglia e l’associazione ‘Progetto Noemi’ ha
ottenuto importanti risultati in Abruzzo, a partire dalla
creazione del Primo Centro Ospedaliero di riferimento Regionale
di terapia sub intensiva pediatrica a Pescara. “Non un
traguardo, ma l’inizio di una risposta che ha bisogno di
interventi stabili e continuativi” scrive Andrea Sciarretta,
padre di Noemi che ora apre “le porte di casa ai candidati
Legnini, Marsilio e Marcozzi”. “Il disabile, la fragilità è
stanca di lottare per vedere riconosciuti i propri diritti. E’
l’opportunità, per essere voi, la loro difesa” scrive Sciarretta
ai candidati alla presidenza della Regione Abruzzo il 10
febbraio.
   

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