(ANSA) – CHIETI, 9 LUG – “La proposta avanzata dalla Regione Toscana di aggiungere la propria denominazione regionale in etichetta è una richiesta legittima prevista nell’art 29 comma 6 del Testo Unico del Vino e non scalfisce assolutamente la territorialità del nostro Montepulciano”.
Lo ha detto all’ANSA l’assessore regionale alle Attività produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, in risposta a quanto proposto dalla Giunta Regionale Toscana sul Nobile Montepulciano.
“Ricordo che il protocollo firmato nel 2012 ha blindato il nostro Montepulciano – ha proseguito Febbo – il documento è stato sottoscritto dal ministero delle Politiche Agricole con il ministro Catania, la Regione Abruzzo, la Regione Toscana, dal Consorzio di Tutela vini d’Abruzzo e dal Consorzio tutela Vino Nobile dove veniva riconosciuta la corretta informazione sulle due denominazioni legate alla menzione del Montepulciano”.
La proposta di aggiungere in etichetta la dicitura ‘Toscana’ arriva a un anno di distanza dal riconoscimento dell’identità territoriale che nel luglio 2018 sancì il riconoscimento del marchio Montepulciano d’Abruzzo dopo cinque anni di battaglie tra l’Abruzzo e la Toscana. “Ancora oggi quel protocollo rimane imprescindibile – ha concluso l’assessore abruzzese Mauro Febbo – e intoccabile per tutelare il nostro Montepulciano che ha già in etichetta il proprio riconoscimento territoriale”.(ANSA).