(ANSA) – MATERA,30 AGO – Cinque chilometri di fil di ferro, intrecciato, dai colori rosso e nero, e tante immagini diffuse in videonarrazioni e testimonianze per ricomporre storie, forme, sensazioni, affetti, esperienze, fortune, drammi di chi è emigrato o è ritornato con tanta speranza e volontà per cominciare un’altra vita nei paesi lucani, ora spopolati, dei padri. Sono i motivi e il filo conduttore della mostra “Vado, Verso, Dove, Vengo”, allestita a Matera – Capitale europea della cultura 2019 – presso la chiesa rupestre di Santa Maria de Armenis, nel Sasso Caveoso, nell’ambito del progetto “Storylines, The Lucanian Wais”.