(ANSA) – ALBI (CATANZARO), 3 FEB – Solo nella giornata di ieri sono state 17 le scosse – la più forte di magnitudo 3.1 – registrate nella Presila catanzarese, epicentro nell’area di Buturo-Tirivolo, nel territorio di Albi, interessata da due settimane da una sequenza di movimenti tellurici che sembra senza fine. Una situazione che ha indotto i sindaci dei comuni a ridosso dell’epicentro, oltre ad Albi, Taverna, Magisano, Sellia, Sorbo San Basile, Fossato Serralta e Pentone, a disporre, a scopo precauzionale e per compiere ulteriori controlli, la chiusura delle scuole.
“Da giorni ormai – dice il sindaco di Albi, Salvatore Ricca – conviviamo con questa situazione e stiamo cercando di rassicurare e tranquillizzare i cittadini. Ansia e panico, però, sono difficili da controllare. Ad accrescere la paura non è tanto l’entità delle scosse, quanto il boato che le accompagna.
Sappiamo che la Calabria è una zona ad alta sismicità, ma questa volta la novità sta nel fatto di essere epicentro di queste scosse”.
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