(ANSA) – NAPOLI, 21 LUG – “Non si fermava piu’… buttava mazzate e mentre picchiava i bambini le mazze si sono spezzate…”. Descrive violenze inaudite Valentina Casa, la madre di Giuseppe, il bimbo di 6 anni morto il 27 gennaio 2019 a Cardito (Napoli), ucciso dai colpi di bastone sferrati dal suo ex compagno Tony Essobdi Badre, 25 anni, figlio di un immigrato del Marocco e di una donna italiana, insieme con lei sotto processo a Napoli. Oggi, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, tocca agli imputati rispondere alle domande del pm Fabio Sozio, della giuria e degli avvocati. Parole, quella della donna, che mettono i brividi: “…in quel momento sembrava u diavolo… picchiava i bambini anche quando sono caduti…” poi, secondo la sua versione dei fatti, Tony, rivolge la violenze anche contro di lei: “…mi ha tirato i capelli e mi ha dato un morso dietro i capelli”.
Valentina, che finora era apparsa impassibile al processo, riferisce anche di un altro episodio di violenza, avvenuto il giorno prima della morte del figlio: “…sabato sera aveva tirato i capelli alla bambina (la sorellina di Giuseppe, ndr) e gli erano rimaste le ciocche in mano…”.