(ANSA) – NAPOLI, 20 OTT – “La questione è molto semplice: non abbiamo la piscina” dice Toni Nocchetti, presidente di Tutti a scuola onlus, protagonista, oggi a Napoli, con i papà, le mamme e i ragazzi disabili di una protesta in accappatoio e cuffia nei pressi della sede Rai di via Marconi. Ieri, mentre erano in acqua nel Rione Scampia per la riabilitazione, i ragazzi hanno visto entrare nella struttura tecnici del Comune che hanno smontato tutto: docce, tubi, armadietti, asciugacapelli. Tutto.
Al punto che per andare a casa i ragazzi si sono arrangiati come potevano. Il motivo, spiega Nocchetti, è l’impossibilità da parte del gestore di poter continuare a corrispondere al Comune il canone; l’ente locale, da parte sua, rileva che gli anni arretrati sono ormai più di 4. In ogni caso a pagarne le conseguenze, rileva ‘Tutti a Scuola’, sono i ragazzi. E non è la prima piscina “perduta”, come sottolinea Nocchetti: “È la terza dal Natale scorso. Ci autofinanziamo, non chiediamo soldi, ma uno spazio acqua”.