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Pompei: emerge ‘tavola calda’ del 79 d.C

(ANSA) – NAPOLI, 29 MAR – Olive, formaggi, vino, ma anche carni calde e pesce preparato al momento. I pompeiani pranzavano prevalentemente fuori casa e dalla città che fu sepolta dall’ eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo emergono nuove testimonianze sulla vita dell’epoca, che si svolgeva molto nelle strade. Un “termopolio”, cioè una vera e propria “tavola calda”, è affiorato dagli scavi della Regio V.
    Anche se ancora non del tutto portato alla luce, offre uno spettacolo di rara bellezza: le decorazioni del bancone raffigurano su un lato una bella Nereide a cavallo in ambiente marino e, sull’altro, molto probabilmente l’illustrazione dell’ attività stessa che si svolgeva nella bottega, quasi come un’insegna commerciale. Alcune anfore poste davanti al bancone, ritrovate al momento dello scavo, riflettevano infatti esattamente l’immagine dipinta. Sono una ottantina i “termopoli” disseminati nell’antica Pompei. L’ultimo ritrovato ha un suo fascino speciale proprio per gli affreschi che ha rivelato.
   

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