(ANSA) – NAPOLI, 23 MAG – ”L’ Ischia Global Film & Music fest si farà, dal 12 al 19 luglio. Lo dobbiamo ad un isola che in 18 anni è divenuta punto di riferimento per lo show-business internazionale. Da qui vogliamo trasmettere al mondo l’immagine di un’estate italiana all’insegna della Campania sicura, come dice il presidente della Regione Vincenzo De Luca, dell’ottimismo e del rilancio per tutti i settori dell’arte e del turismo ”. Lo annuncia Tony Renis presidente onorario della kermesse amata da Hollywood, anticipando che la nuova formula si chiamerà ‘Ischia Smart Film 2020’ e che vuole essere in particolare uno strumento a servizio dell’Industria italiana del Cinema e dell’Audiovisivo e del cineturismo, in questo difficile momento.
”Sono tanti gli amici dello spettacolo che saranno al nostro fianco, Ischia è amatissima negli States e in tutto il mondo, l’Italia è la sede ideale per le produzioni internazionali per bellezza del paesaggio e talento degli operatori” ricorda. E tra i tanti set che si spera possano presto scegliere l’Isola verde anche quello della serie ‘Ripley’ firmata da Steven Zaillian, premio Oscar americano l’anno scorso presidente del Global fest.
Nel rispetto delle indicazioni dettate dall’emergenza sanitaria il Global fest si avvarrà quindi anche della tecnologia e delle piattaforme social per creare eventi virtuali con protagonisti dell’ industria e delle arti collegati da vari paesi che potranno così dialogare con gli operatori nazionali presenti sull’isola. Confermate quindi le date annunciato già dallo scorso febbraio dagli USA, in occasione della quindicesima edizione di “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest” dal produttore Pascal Vicedomini: il festival sarà lanciato attraverso eventi promozionali anche digitali, in Italia e nel mondo. Nel Board del Global Film & Music Festival, promosso col sostegno del Mibact (Dg Cinema), e Regione Campania e la partecipazione della Siae e di Nuovo Imaie, insieme a Tony Renis anche anche gli honorary members Marina Cicogna, Franco Nero, Enrico Lucherini, Enrico Vanzina, l’ex presidente degli Oscar Cheryl Boone Isaacs ed i produttori Mark Canton (USA) e Trudie Styler (UK).