(ANSA) – NAPOLI, 08 LUG – In otto giorni, dal 18 al 25 luglio, 160 ospiti, tra scrittori, musicisti, attori, racconteranno l’Italia, il mondo, la natura, ma anche la poesia, il passato, l’arte. Salerno Letteratura, il più grande festival letterario del Sud, sarà tutto questo: dialoghi, performance. E tutto renderà protagonista il nostro tempo.
L’ottava edizione del festival – ideatrice e direttore organizzativo della manifestazione Ines Mainieri, i nuovi codirettori artistici Gennaro Carillo, Matteo Cavezzali e Paolo Di Paolo – sarà un’edizione Perdurante, nel doppio significato di dedica a Francesco Durante, direttore artistico nelle ultime sette edizioni e scomparso un anno fa, e di participio presente: qualcosa che perdura, che persiste. Non a caso, una delle dieci sezioni del festival, è intitolata “O natura, O natura” e si propone come focus sul complesso rapporto tra l’uomo e l’ambiente.
Ospite dell’edizione 2020, in streaming, il vincitore della sestina del premio Strega, Sandro Veronesi, in dialogo con il direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi. Molti gli autori italiani che prenderanno parte alla grande festa del libro di Salerno: tra gli altri, Melania Mazzucco, Romano Lupi, Maurizio De Giovanni, Chiara Gamberale, Eva Cantarella, Luca Bottura. Tra gli autori stranieri, in streaming, Eshkol Nevo, uno dei maggiori narratori israeliani contemporanei; Cathleen Shine, affermata scrittrice statunitense e David Leavitt, una delle voci più originali della narrativa americana.