(ANSA) – NAPOLI, 5 FEB – In occasione delle elezioni per il
rinnovo del Consiglio regionale della Campania del 31 maggio
2015, il clan casertano dei Belforte ha imposto ai candidati,
per il servizio affissione dei manifesti, una ditta
riconducibile alla moglie del boss. Non solo. La camorra avrebbe
anche condizionato il voto favorendo quei candidati disposti a
versare nelle casse del clan denaro, buoni pasto e carburante.
E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Caserta che oggi,
coordinati dalla DDA di Napoli, hanno arrestato 19 persone
accusate, a vario titolo, di scambio elettorale, estorsione,
detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti i reati
sono aggravati dall’uso del metodo mafioso.
(ANSA).