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A teatro va ‘a processo’ Leonardo

A teatro, va a processo Leonardo. L’8 aprile al ‘Duse’ di Bologna andrà in scena ‘Leonardo da Vinci: scienza e potere politico a confronto’, appuntamento che coniuga cultura, beneficenza e legalità. Speciali gli interpreti: Leonardo sarà Fabio Roversi Monaco, ex rettore dell’Alma Mater, mentre il difensore dell’imputato sarà Antonio di Pietro, già ministro delle Infrastrutture. Francesco Caringella, presidente di sezione del consiglio di Stato, sarà il Pm, mentre il giornalista Gian Antonio Stella sarà Niccolò Macchiavelli, testimone a difesa. Presiede la Corte Cosimo Ferri, magistrato e parlamentare.

A Leonardo sarà contestata un’imputazione sul sezionamento di cadaveri per scopi scientifici e il pubblico voterà, con schede anonime, condanna o assoluzione. La pièce si inserisce nelle iniziative per i 500 anni dalla morte ed è organizzata insieme da magistratura e avvocatura, come spiegato da Stefano Dambruoso, Pm a Bologna e da Francesco Cardile, avvocato nel comitato scientifico della Camera penale.

Ma lo spettacolo, inizio alle 20, rappresenta anche l’occasione di riflettere sui rapporti tra scienza, giustizia e politica, in un contesto culturale caratterizzato dal dibattito su temi come il fine-vita, i vaccini o il divieto di maternità tra persone dello stesso genere. E proprio Leonardo è ritenuto, come ha detto Dambruoso, “uno degli emblemi del rapporto tra potere politico e scienza”. L’offerta minima è di 10 euro e il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Italiana Ematologia Oncologica Pediatrica. L’iscrizione si fa sul sito www.duecipromotion.com.
   

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