La popolazione italiana invecchia e le patologie croniche sono sempre più diffuse, a cominciare dall’artrosi, tra le malattie più frequenti e principale causa di disabilità nell’anziano. In Italia sono colpiti oltre cinque milioni di cittadini, con proiezioni che indicano una crescita esponenziale della malattia nei prossimi anni e della spesa socio-sanitaria. Di conseguenza saranno in aumento le protesi impiantate: l’Italia è già tra i primi dieci Paesi in Europa, con oltre 200mila interventi l’anno.
Un convegno organizzato da Medinforma (sedi a Bologna e Lecce), in programma il 7 dicembre nel Palazzo Marchesale di Melpignano (Lecce), farà il punto sulle terapie più sicure e i rimedi più efficaci per i pazienti. In Puglia la malattia cronica più diffusa, secondo dati Istat, è proprio l’artrosi-artrite: 179,6 ogni mille residenti. Durante il convegno si lancerà anche il programma ‘Salute e Turismo nel Salento’, che propone l’integrazione fra assistenza sanitaria e turismo attraverso la realizzazione di un network a livello regionale che coniughi un’avanzata assistenza sanitaria specialistica con offerte turistiche aperte ad una utenza con ‘bisogni speciali’ (anziani, disabili, persone con difficoltà alimentari o che necessitano di trattamenti illness/wellness), ma compatibili con il percorso sanitario.
Di questo programma fa parte anche il progetto ‘Regala un sorriso’ per la prevenzione e i trattamenti odontoiatrici, tesi di laurea in Management e Marketing per Gioia Catamo all’Università di Bologna. A confronto – coordinati da Pietro Siciliano e Maria Rosaria De Lumè – il ministro Teresa Bellanova, l’assessore al Turismo della Puglia Loredana Capone e il consigliere regionale Sergio Blasi, il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il presidente provinciale dell’Ordine dei Medici Donato De Giorgi, il vicesindaco di Melpignano Valentina Avantaggiato, gli imprenditori Marco Maiello e Giovanni Melone.
Tornando sul tema dell’artrosi, se da un lato la sostituzione dell’articolazione con una protesi parziale o totale – spiega il chirurgo ortopedico Lucio Catamo, coordinatore scientifico Medinforma e responsabile della UO di Villa Torri Hospital a Bologna – può essere la soluzione ad una limitazione funzionale grave e invalidante, la possibilità di trattare efficacemente la sintomatologia dolorosa con adeguate terapie farmacologiche e/o fisioterapiche coadiuvate da infiltrazioni articolari potrebbe permettere un minore ricorso alla chirurgia protesica, contribuendo a contenere i notevoli costi sopportati dal Ssn.
Oggi, oltre all’acido ialuronico, vengono proposte innovative infiltrazioni anche con gel piastrinico e cellule staminali prelevate dal tessuto adiposo del paziente stesso. A discuterne al convegno saranno chirurghi ortopedici (Maurizio Fontana, Lucio Catamo e Giuseppe Rollo), medici sportivi (Giuseppe Palaia), fisiatri (Gianna Tondi) e per la Simg, Società italiana di medicina generale, Antonio Metrucci e Donato Zocchi.