Il custode potrebbe avere sparato i primi tre colpi alla cieca, verso una zona buia, da una finestra piccola, tipo oblò situata sul lato della casa, che gli avrebbe permesso di sporgere solo il braccio sinistro nonostante sia destrorso. È quanto emerge delle prime informazioni sugli accertamenti balistici condotti nei dintorni dell’abitazione del 68enne che, giovedì mattina a Bazzano in Valsamoggia nel Bolognese, ha esploso cinque colpi di pistola quando ha avvertito qualcuno che tentava di forzare la porta di casa.
Uscendo, poco dopo, ha rinvenuto il corpo senza vita di un giovane, ancora senza identità. L’autopsia ha rivelato che il ragazzo è stato colpito alle spalle, all’altezza della scapola destra. Il colpo è rimasto bloccato nello sterno, ragion per cui non è stato rinvenuto il foro di uscita del proiettile.