Il tribunale della Libertà di Bologna ha accolto l’appello della Procura, decidendo per l’applicazione della misura della sospensione dal servizio per sei mesi per due sottufficiali dei carabinieri, accusati di stalking a un avvocato, con false ordinazioni a domicilio di pizze, telefonate mute o l’iscrizione ad un’agenzia matrimoniale, e poi di aver sviato le indagini. La misura è sospesa, fino a pronuncia definitiva.
Il Gip aveva escluso le esigenze cautelari, pur riconoscendo la sussistenza del depistaggio e derubricando lo stalking in molestie. Per il Riesame, invece, ci sono entrambi i reati, così come il rischio di reiterazione e di inquinamento probatorio.
“Faremo ricorso in Cassazione, ritenendo criticabile il provvedimento del tribunale, per motivi di diritto e di fatto”, ha detto l’avvocato Antonio Petroncini dello studio Rinaldi-Petroncini che assiste un indagato, con l’avvocato Bruno Salernitano, mentre l’altro è difeso dall’avvocato Andrea Margotti.