(ANSA) – BOLOGNA, 31 GEN – Dipendenti stranieri offesi,
giudicati in base alla loro etnia e un rappresentante della
società cui fanno capo i lavoratori che, davanti alle
rimostranze del sindacato, si definisce “razzista”. A denunciare
il fatto è la Cgil dell’Emilia-Romagna alla luce di un incontro
sindacale avvenuto con il rappresentante di una azienda per
discutere delle condizioni relative all’appalto per le pulizie
nelle sedi di Bologna di Poste Italiane e al cambio di appalto,
da domani, per le pulizie delle sedi di Sda-Poste Italiane di
Reggio Emilia, Forlì, Modena, Parma, Bologna, Piacenza.
“Durante l’incontro – sostiene la Cgil regionale – sono state
apportate dal rappresentante aziendale gravi offese al personale
di origine straniera”. E, sottolinea ancora la Cgil, “quando i
funzionari sindacali hanno indicato che non fosse ne corretto,
ne opportuno fare valutazioni in base all’origine etnica dei
lavoratori, il rappresentante” della società “ha detto: ‘ma non
lo avete capito? Io sono razzista e lo dichiaro'”.