Un carico da 70mila mascherine, 21mila filtranti (Ffp3) e 49mila di tipo chirurgico, provenienti dalla Cina e acquistate da una società del settore dell’antinfortunistica di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, venerdì è stato intercettato all’Interporto di Bologna dalla Guardia di Finanza e dai funzionari della Dogana che ne hanno impedito l’illecita introduzione in Italia. Dopo una segnalazione del Nucleo di polizia economica finanziaria di Ancona, i finanzieri hanno riscontrato irregolarità nei documenti della spedizione. Dalle bolle preparate dalla società, per eludere requisizioni, la merce sembrava dovesse essere destinata a due ospedali in Campania e a un’associazione della Protezione civile in Umbria, ma il numero di dispositivi ordinati dalle strutture sanitarie e dai volontari. era nettamente inferiore.
L’importatore è stato denunciato per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, le mascherine in più sono state requisite.