Trent’anni alla ragazza accusata di avere materialmente passato la dose di metadone letale. E poi 16 anni e cinque mesi di di carcere a testa ai due co-imputati che come la prima hanno scelto il rito abbreviato. E infine la richiesta di rinvio a giudizio per l’ultimo imputato, l’unico ad avere scelto la via del dibattimento. Sono le richieste che il Pm Marilù Gattelli, al termine di tre ore e mezzo di requisitoria, ha fatto al Gup Janos Barlotti nell’udienza sulla morte di Matteo ‘Balla’ Ballardini, lo studente 19enne di Lugo, nel Ravennate, deceduto per overdose la mattina del 12 aprile 2017 in un’auto lasciata, per l’accusa, appositamente parcheggiata in un punto defilato della città dai quattro amici che la notte precedente lo accompagnavano.
Sulla base degli elementi raccolti dalla squadra Mobile della polizia, la Procura di Ravenna, pur distinguendo ciascun ruolo, contesta a tutti e quattro gli imputati, che hanno tra i 22 e i 28 anni, l’omicidio volontario con dolo eventuale.