(ANSA) – BOLOGNA, 2 FEB – Una mostra alla Fondazione del
Monte di Bologna e Ravenna, ‘Panorama. Approdi e derive del
paesaggio in Italia’, ripercorre fino al 13 aprile l’evoluzione
del paesaggio nella storia dell’arte contemporanea italiana con
oltre 40 opere (dipinti, sculture, video, foto e installazioni)
di 17 artisti nati tra gli anni ’60 e ’80, a confronto con gli
scenari urbani di Antonio Sant’Elia, un grande ‘paesaggio
anemico’ di Mario Schifano, i progetti distopici del Superstudio
e alcuni scatti iconici di Luigi Ghirri.
“La mostra – spiega il curatore Claudio Musso – intende
indagare un genere caro alla storia dell’arte: il paesaggio. Gli
artisti hanno sviluppato nelle loro ricerche un approccio
inedito alle questioni aperte dalla catena di relazioni tra
natura e architettura, mappa e territorio, realtà e
rappresentazione. Le opere dimostrano la necessità comune di
indagare le principali questioni legate alla concezione del
paesaggio nel mondo contemporaneo: dalla politica all’ecologia,
dalla cultura al turismo”.