(ANSA) – PADOVA, 23 GEN – La cardiomiopatia aritmogena,
patologia che ha colpito l’ex capitano della Fiorentina Davide
Astori, ha causato tra il 1980 e il 2015 in Italia il decesso di
190 giovani atleti. Lo evidenzia una proiezione estrapolata da
uno studio sulla morte improvvisa compiuto dall’Università di
Padova in collaborazione con la Regione Veneto.
Su un totale di 700 atleti sotto i 40 anni, deceduti in
questo stesso periodo per morte cardiaca improvvisa – riferisce
QN, citando lo studio – , la cardiomiopatia aritmogena ha inciso
per il 27%, una frequenza cinque volte superiore se confrontata
con chi soffre della stessa patologia ma non pratica sport a
livello agonistico. La ricerca, iniziata negli anni Settanta, ha
visto ogni caso studiato in sede di autopsia e sottoposto a un
protocollo specifico. Tra i docenti che vi hanno partecipato, il
prof. Domenico Corrado, ordinario di cardiologia a Padova,
incaricato dalla procura di Firenze per la consulenza tecnica
sul decesso di Astori.