(ANSA) – TRIESTE, 30 GEN – Raccontare la montagna attraverso una visione “diversa e più realistica dello stereotipo della conquista, del rischio, dell’impresa o della spettacolarità dello sport”, ovvero anche attraverso una visione “legata agli aspetti sociali”. Questo l’obiettivo del festival Alpi Giulie Cinema 2020, presentato oggi, che porterà a Trieste, e successivamente in altre località della montagna in Fvg, a Fiume (Croazia) e Isola (Slovenia), oltre 40 proiezioni internazionali dedicate alla montagna.
La rassegna, giunta alla 30/a edizione, è promossa dall’associazione Monte Analogo e prenderà il via a Trieste il 4 febbraio. Si passerà dall’arrampicata sportiva di Margarita Cardoso a Los Dinamos, Città del Messico (Aliento) alla spedizione di una squadra di alpinisti sulla Queen Maud Land in Antartide (Queen Maud Land), dal racconto di una vita da eremita sulle montagne norvegesi (Drommeland) all’attraversamento del fiume Colorado nel Grand Canyon con il kayak di Erik Weihenmayer (Weigh of Water).