(ANSA) – UDINE, 5 GIU – “I ghiacciai del Monte Canin stanno scomparendo”. Inoltre “il numero dei giorni molto caldi sono quasi raddoppiati rispetto agli anni ’90”. Gli effetti dei cambiamenti climatici “riguardano aspetti della nostra vita quotidiana che vengono toccati già qui e ora”. Ma se non ci si conformerà subito all’accordo di Parigi, con una immediata e drastica limitazione delle emissioni di gas serra, in Fvg si avrà un numero sempre più elevato di giorni e notti bollenti.
Sono gli esempi più lampanti dell’impatto che i cambiamenti climatici hanno e avranno sul Friuli Venezia Giulia portati da Federica Flapp, dell’Arpa Fvg-Osmer, nel corso della relazione tenuta oggi a Udine in occasione di un convegno dedicato ai “cambiamenti climatici in Friuli Venezia. Alla fine del secolo, a Pordenone, Gorizia e Udine, “le notti calde passeranno dalle 5-10 della metà degli anni ’70 e ’80 alle 70-80. I giorni caldi saliranno dai 20-30 ai 90-100”. A Trieste le notti calde saranno oltre 120 e 70 i giorni.
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