(ANSA) – TREVISO, 25 MAG – Negli Stati Uniti la produzione di vino rosé ha toccato nel 2018 i 227 milioni di dollari, con +23% nei consumi. La Francia, accelerando dei 31%, ha rincorso a 217 milioni ma in Italia il business legato al rosato ha superato appena i 20 milioni di dollari. E’ una delle molte ragioni per cui il Consorzio di Tutela Prosecco Doc ha scelto di proporre all’assemblea dei soci un disciplinare che permetta di introdurre una versione rosé. Si chiamerà “Prosecco spumante rosé millesimato”, sarà color “rosa tenue più o meno intenso, brillante”, con “spuma persistente” e una componente zuccherina da classificare fra quelle di vini “brut nature ad extra dry”.
Per ottenerlo si useranno uve Glera e una quota di Pinot nero fra il 10% ed il 15%, indicazione in etichetta dell’annata e immissione nel mercato dal 1 gennaio successivo alla vendemmia.
Ora, per iniziare la produzione, bisognerà attendere il disco verde delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e, infine, il timbro del Comitato nazionale vini del Governo.