(ANSA) – TRIESTE, 15 MAR – “Quando sarà passato niente sarà come prima, tante e tali saranno le sfide che ci toccherà affrontare sul piano personale e comunitario. Penso sia bene incominciare a prendere confidenza con l’idea di dover ricominciare da capo”. Lo ha detto l’arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, alla messa nella Cattedrale di San Giusto.
Ricominciare, dopo “i giorni vissuti tristemente nella paura e nello smarrimento” per l’arcivescovo significa “buttar via l’acqua vecchia, cercando un’acqua nuova, cioè l’acqua viva del Vangelo, quella dell’incontro con Gesù”. Perché “senza di Lui ritorneremo ad essere come prima, un albero senza radici, e alla prossima botta ci ritroveremo più sperduti di adesso come un treno costretto ad andare avanti senza sapere dove sta andando”.
Dunque, l’esortazione è ripartire da Gesù per poter “ricostruire l’umano con nuove relazioni di fraternità, di amore e di pace.
Con l’aiuto materno della Madonna della Salute ce la faremo”, ha concluso. (ANSA).