(ANSA) – SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA, 07 AGO – Quando
intorno alle 20 comincia a imbrunire e risaltano le tante e
piccole lampadine elettriche sistemate un po’ dovunque tra i
filari dei vigneti e nelle grandi anfore di vetro, le coppie, ma
anche gli amici, si alzano dalle coperte dove sono distesi e si
avvicinano al ‘morar’, il grande albero di gelso per
immortalarsi in una foto. E’ il momento più delicato della
serata, forse perfino commovente. Il morar, che la lingua
friulana fa slittare semanticamente tra natura e amore, sembra
il centro del mondo: l’area è stata disegnata con sapienza, è da
qui che si irradiano i filari fino a perdersi in altre geometrie
e disegni nei 230 ettari di terreno coltivato a vigna
dell’azienda I Magredi di San Giorgio della Richinvelda
(Pordenone).
Ambizione veneta e alacrità friulana: il connubio produce ogni
anno 300 bottiglie di vino e ieri sera si è mostrato al pubblico
nell’iniziativa La Strada del Vino e dei Sapori del Friuli
Venezia Giulia, in collaborazione con Promoturismo Fvg.
Pic&Taste: un romantico picnic al tramonto nella strepitosa
arena naturale de I Magredi: gli ospiti hanno prenotato ed
all’arrivo sono stati forniti di un pasto di ottima qualità
preparato da Casale Cjanor, e di una coperta per sistemarsi
sull’erba. Si prevede anche la musica, Art&Taste; ieri era
quella del Friûl Folk Trio: tradizione musicale locale con
contaminazioni balcaniche e deviazioni fino a Rosa Munda e, più
lontano, sonorità caraibiche.
Manco a dirlo, assaggi del vino locale, non solo della ‘casa’, e
della birra del posto, oltre a formaggi (immancabile il frico),
farro, marmellate, yogurt.
Chi cerca una alternativa originale al ristorante ha ancora tre
possibilità: Forni di Sopra (Birrificio Foglie d’Erba; 29
agosto), Zoppola (Distilleria Pagura; 25 settembre) e Savogna di
Isonzo (Castello di Rubbia; 17 ottobre) (ANSA).