(ANSA) – TRIESTE, 1 GIU – Una cella di 10 metri per 20 dove vivevano tra le 90 e le 100 persone, dotata di un bagno alla turca, una vasca d’acqua, e priva di letti. “Sono dimagrito dieci chilogrammi, non ti lasciano chiamare casa o ambasciata, sono botte, non ti danno da mangiare…”. E’ quella dove ha vissuto per mesi Antonio Consalvo, di 33 anni, l’uomo arrestato poco più di un anno fa in Sri Lanka perché trovato in possesso di droga, e rientrato ieri in Italia, provato, come ha reso noto la Rai Fvg che lo ha intervistato a Cordenons (Pordenone).
“In carcere, a Negombo, ci davano da mangiare riso e qualche salsa, uova e banane, a volte un pezzo di carne o di pesce”, ha ricordato ai microfoni della Rai, rifiutandosi però di lasciarsi riprendere in volto. (ANSA).