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PAGAMENTI POS. ZANIN: PROFITTI ALLE BANCHE, ESERCENTI PENALIZZATI

il Governo dovrebbe lavorare per azzerare le commissioni interbancarie legate all'utilizzo del Pos

Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale

Trieste, 28 giu – “Il Pos obbligatorio aumenterà ulteriormente i costi a carico di esercenti e partite Iva e darà profitti solo agli istituti bancari. Non possiamo pensare, visti
i canoni mensili a carico dell’esercente e le commissioni, che il pagamento di un caffè o del giornale venga visto positivamente da queste categorie già tartassate dal difficile momento storico e dalle tasse, senza tra l’altro concordare con gli istituti bancari l’applicazione di tariffe ad hoc”.

Così il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, in vista dell’obbligo di accettare pagamenti con carte e bancomat che entrerà in vigore a partire da giovedì 30 giugno.

“I vantaggi dell’utilizzo della moneta elettronica sono molteplici, ma con questo provvedimento, tramite le commissioni, con una legge diamo soldi alle banche e affondiamo chi già è in difficoltà con delle spese fisse importanti che sono tutte a carico di commercianti, artigiani e liberi professionisti. Chi rifiuterà i pagamenti elettronici – prosegue il presidente
dell’Assemblea legislativa – riceverà una sanzione amministrativa di 30 euro a cui andrà sommato il 4% del valore della transizione: una follia se pensiamo che moltissimi esercenti
fanno fatica ad arrivare a fine mese e lottano quotidianamente per evitare il fallimento, con un anticipo del decreto di 6 mesi per l’entrata in vigore delle multe che, viste le difficoltà tra pandemia e guerra, si poteva evitare”.

“Prima di pensare alle sanzioni – conclude Zanin – il Governo dovrebbe lavorare per azzerare le commissioni interbancarie legate all’utilizzo del Pos, almeno fino a un certo tetto di
spesa”.

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