(ANSA) – ROMA, 26 GEN – E’ stato inaugurato oggi l’anno
giudiziario. Al centro degli interventi Giulio Regeni e la
questione migranti. “La Procura di Roma ha profuso molti sforzi nel tentativo di
assicurare alla giustizia i torturatori e assassini di Giulio
Regeni. Essi hanno sin qui ottenuto, quanto meno, che non si
accettassero verità di comodo”, ha detto il procuratore generale
di Roma, Giovanni Salvi, nella sua relazione. La politica di contrasto all’immigrazione clandestina e di
controllo del territorio è “dovuta e sacrosanta” ma “al tempo
stesso totalmente disinteressata al profilo umanitario”, ha
sottolineato il procuratore generale del Piemonte, Francesco
Saluzzo, all’inaugurazione dell’Anno giudiziario a Torino.
“Potrei dire che la pietà, declinata nel suo senso laico, è
morta”, ha aggiunto.