(ANSA) – ROMA, 29 APR – “Io sono al mare vicino Roma, Paolo è a Ortona in Abruzzo e non può muoversi perché vive in un’altra regione. Credo che dal 18 maggio ci alleneremo, ma in separata sede. Di fatto rischiamo di restare a lungo una ‘coppia’ separata”. A sostenerlo è il vicecampione olimpico di Beach volley Daniele Lupo, che da Fregene chiede “chiarezza” per il ritorno alle attività in tandem con l’altro azzurro Paolo Nicolai. “Deve essere il governo a dirci cosa possiamo fare – dice all’ANSA l’atleta azzurro – Stiamo vivendo una situazione strana, ora come ora non sappiamo se e quando riprenderemo ad allenarci insieme. Mi piacerebbe avere certezze dal governo, sono due mesi che siamo fermi e ancora non si sa al cento per cento cosa si può fare”. Nella diatriba tra sport individuali e di squadra, Lupo pone il beach volley su tutto un altro piano: “Il nostro lo definirei sport di coppia, siamo in due e rispettiamo tutte le regole. Quando giochiamo siamo almeno a due metri di distanza l’uno dall’altro. Tra l’altro sempre all’aria aperta. Il nostro sport è diverso dal volley o dal calcio”.
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