(ANSA) – ROMA, 29 LUG – “Mentre mi teneva fermo non ha mai estratto la pistola”. E’ quanto ha affermato Finnegan Lee Elder, il 19enne californiano che ha confessato di essere l’autore materiale delle 11 coltellate al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, nel corso dell’interrogatorio con gli inquirenti.
Il passaggio è citato nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Chiara Gallo. “Non avevo capito che era un carabinieri, ho avuto paura, credevo fosse uno dei pusher”, ha ribadito al suo difensore che lo è andato a trovare in carcere. Il ragazzo è stato visitato da un medico ed è costantemente monitorato in carcere.
“Ho trovato il mio assistito sia psicologicamente che fisicamente più rinfrancato rispetto a sabato quando fatto udienza davanti a gip per convalida del fermo”, afferma l’avvocato Francesco Codini lasciando il carcere di Regina Coeli.