(ANSA) – ANCONA, 30 DIC – “L’Anci non è in ferie, ma anzi stiamo seguendo anche in questi giorni l’evolversi della situazione relativa al terremoto del Centro Italia e abbiamo le idee molto chiare su quanto occorra fare nel 2020 per dare seguito al lavoro fatto”. Così Maurizio Mangialardi, coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali. “Il decreto terremoto convertito in legge grazie all’azione dell’Anci contiene diversi aspetti positivi pur evidenziando punti di debolezza che ovviamente non ci soddisfano e ai quali stiamo lavorando” spiega. Mangialardi ricorda che “il dialogo col Governo è aperto ed è l’aspetto più positivo, e c’è bisogno del sostegno di tutti i parlamentari soprattutto delle 4 regioni terremotate nell’interesse delle comunità colpite”. Tra i nodi dal risolvere c’è la questione del Commissario. “E’ un punto sul quale occorre coraggio – aggiunge Mangialardi -, perché si tratta di un ruolo per il quale occorre una visione politica, oltre che competenza tecnica”.