(ANSA) – ROMA, 9 LUG – “I bambini delle occupazioni e dei campi improvvisati di Roma ci hanno chiesto di fare un momento di preghiera per ricordare il piccolo angelo gettato come un rifiuto nel Tevere a poche ore dalla sua nascita. Un richiesta che arriva da chi, seppur bambino, vive l’emarginazione in una città sempre più irriconoscibile e questo a nostro avviso è un segno forte di speranza e di voglia di guardare al futuro.
Insieme a loro anche tanti romani che vogliono dare un segno di pace e di solidarietà ad una città duramente provata”.
E’ quanto dichiarano congiuntamente Lucia Ercoli, direttore dell’associazione Medicina Solidale e David Lo Bascio, presidente del Centro Oratori Romani. “Stiamo organizzandoci con un sacerdote per fare il prossimo 15 luglio 2019 alle ore 18, un momento di preghiera e riflessione proprio nei pressi dell’area del Tevere dove è stato ritrovato il piccolo corpicino e saremo contenti se le istituzioni romane, laiche e religiose, volessero essere presenti”, aggiungono Ercoli e Lo Bascio.