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S. Cecilia: Festival Beethoven, Pappano e la Pastorale

(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Il magnetismo della Pastorale unito all’energia e alla serenità della Sinfonia n.2: questo il programma del terzo appuntamento, giovedì 16 luglio alle 21, del Festival Beethoven con cui l’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia sta proponendo sotto la direzione di Antonio Pappano l’ esecuzione integrale dei nove capolavori del compositore tedesco per le celebrazioni dei 250 anni della sua nascita. Il pezzo forte della serata è la Sesta Sinfonia, abbozzato a grandi linee negli stessi anni in cui Beethoven lavorava alla Quinta Sinfonia della quale rappresenta l’antitesi, in un omaggio alla Natura, amata in quanto ristoro delle afflizioni dell’animo.
    L’osservazione dell’universo suggerisce a Beethoven una meraviglia e un rapimento che il compositore cerca di tradurre in musica. Il mormorio dei ruscelli, così come il verso degli animali vengono riprodotti per esprimere poeticamente le sensazioni che l’osservazione e il loro ascolto provoca nell’uomo e non ‘descritti’ come accadeva in autori settecenteschi come Vivaldi o Haydn. La Sinfonia n. 2 fu completata nell’estate del 1802 e fu scritta in uno dei momenti più tragici della vita di Beethoven, quando la sordità era ormai una condizione ineluttabile che sembrava dovesse incidere negativamente anche sulla sua carriera concertistica. Nonostante questa sia un’opera appartenente agli anni ancora giovanili, in essa Beethoven prosegue con fermezza il processo di allontanamento dai canoni settecenteschi, con spunti melodici e ritmici, innovazioni timbriche e armoniche fuori dagli abituali canoni di ascolto del pubblico del tempo. (ANSA).
   

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