Sono decine gli occupanti della ex scuola di via Cardinal Capranica a Roma, nella periferia di Primavalle, che stanno uscendo dallo stabile dove da ore è in corso una operazione di sgombero. Sono in apparenza stranieri, molti spingono passeggini con bambini. La polizia al megafono continua a mandare messaggi tranquillizzanti: “Intanto uscite, poi si troveranno le soluzioni abitative”. Ma gli ormai ex occupanti sono disperati: “Ci è stato detto di uscire in 10 minuti”, altri mostrano alcuni documenti. Gli ex occupanti si stanno radunando i loro averi nel cortile della struttura, dove sono presenti anche due squadre di polizia e carabinieri.
“Nessuna tolleranza e nessuno sconto ai violenti che occupano, incendiano e attaccano le Forze dell’Ordine. Lo stabile è pericolante, immigrati e centri sociali che fanno le barricate mettono a rischio l’incolumità di donne e bambini. I cittadini romani e gli italiani meritano legalità. Stiamo recuperando anni di assenza”, commenta il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Alcuni esponenti dei movimenti per la casa hanno bloccato piazza Clemente XI, manifestando e spiegando l’accaduto. Sono oltre cento persone, e hanno esposto uno striscione ‘Il sonno della ragione provoca sgomberi'”. A riferirlo all’ANSA è il capogruppo di Demos in Consiglio regionale del Lazio, Paolo Ciani.
La più disperata appare una donna italiana che ancora non ha lasciato l’immobile e sta avendo un teso scambio verbale con la polizia: “Io sono italiana come voi – dice – dite sempre prima gli italiani ma prima gli italiani un c…Dove vado io adesso? Come lo pago l’affitto? Rispondentemi. Nelle case famiglia non ci vado…”. Mentre decine di ex occupanti si sono radunati nel cortile, se ne vedono ancora alcune decine che non hanno lasciato lo stabile.
Prima c’era stato un fitto lancio di oggetti dalle finestre dell’immobile contro gli agenti. Le forze dell’ordine hanno risposto con gli idranti. Alcuni occupanti hanno incendiato anche dei copertoni e promettono “di resistere allo sgombero”. Attorno all’immobile le forze dell’ordine hanno creato un’ampia zona di protezione inaccessibile.
Inoltre un grande rogo di rifiuti è in corso all’esterno dell’ex scuola. Dal rogo sale un fumo nero, visibile anche a distanza. La zona è cinturata dalla polizia in un ampio perimetro. Dall’interno della scuola si sentono urla e cori di protesta.
Alcune decine di occupanti sono ‘barricati’ dentro la struttura per scongiurare l’intervento delle forze dell’ordine. Un gruppo avrebbe accettato l’assistenza alloggiativa. Tutta l’area è blindata. “Ancora una volta a Roma si considera l’emergenza abitativa come una questione di ordine pubblico mentre è una drammatica questione sociale.
Quello che sta accadendo a Primavalle non è accettabile”, dice il deputato Pd Matteo Orfini. Marco Visconti (FdI) chiede che il sindaco “garantisca l’accoglienza immediata in case famiglia dei bambini e di quanti siano in situazione di reale bisogno, ma nessuno sconto per chi mette a rischio la sicurezza”.