(ANSA) – GENOVA, 31 MAG – Il nuovo coronavirus “potrebbe ora essere diverso: la potenza di fuoco che aveva tale virus due mesi fa non è la stessa potenza di fuoco che ha oggi”. Lo afferma all’ANSA il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti.
“E’ evidente – sottolinea – che oggi la malattia Covid-19 è diversa: la presentazione clinica e il decorso sono infatti molto più lievi”. Il presidente della Società italiana di virologia Aranaldo Caruso, ha sottolineato Bassetti, “ha già dichiarato di aver isolato il virus SarsCov2 in laboratorio a Brescia e che questo sembrava avere una minore virulenza”.
Tuttavia, “al di là delle dimostrazioni scientifiche, da medico che è quotidianamente sul campo – ha affermato l’esperto – dico che i malato di ora sono diversi da quelli di due mesi fa: prima i pazienti avevano una condizione molto più grave, ora meno”. E’ cioè “evidente – sostiene l’infettivologo – che oggi la malattia Covid-19 è diversa, perchè la sua presentazione clinica ed il suo decorso sono più lievi”. Facendo sempre riferimento alla sua esperienza ‘in trincea’ in ospedale, Bassetti ha infatti sottolineato come, in totale in questi mesi, abbia visto al San Martino di Genova oltre 1.500 malati di Covid-19: “Da circa 4-5 settimane – ha affermato – i pazienti che vediamo non sono più casi così gravi come a marzo e ad aprile”. Proprio queste evidenze sul campo, spiega quindi l’infettivologo, “ci fanno dire che il virus potrebbe essere diverso; il perchè va studiato e chiarito, ma certamente la potenza di fuoco che questo virus aveva all’inizio non è la stessa potenza di fuoco di cui dispone oggi”. Se prima aveva cioè un “armamentario bellico potentissimo, per usare una metafora, ora le armi di cui dispone sono minori”. Ed in tutto questo, precisa Bassetti, “non c’entra assolutamente il fatto che noi medici siamo diventati più bravi a trattare i malati di Covid-19; questo viene dopo, ma è la presentazione clinica iniziale dei pazienti che è cambiata”.
(ANSA).