(ANSA) – GENOVA, 12 FEB – “Lo stanziamento previsto di un milione di euro per l’istituzione del Parco nazionale di Portofino, nel caso venga allargato da tre a venti Comuni non sta più in piedi, in quanto il territorio non è pronto per avere un parco nazionale in tutte le aree”. Lo sottolinea l’assessore regionale ai Parchi Stefano Mai stamani a Genova in Consiglio regionale rispondendo a un’interrogazione del consigliere Luca Garibaldi (Pd). Attualmente il parco di Portofino è composto da tre Comuni per 980 ettari complessivi e riceve un contributo regionale di 700 mila euro. Il passaggio a ‘nazionale’ aumenterà il contributo a un milione di euro per avviare il percorso, ma secondo l’assessore Benveduti allargando i confini ad altri Comuni, anche il contributo va aumentato. “Non ci sono ancora i sentieri mappati in tutte le aree, neppure i servizi, tutto ciò che bisogna far trovare a un turista che arriva in un parco nazionale. – commenta Mai – Quindi sono necessari investimenti, i sindaci sono preoccupati perché vogliono sapere se c’è solo un milione di euro a disposizione, se è così la discussione sui confini finisce qui, lo abbiamo detto al Governo, in caso contrario possiamo discutere”.
Il consigliere Garibaldi replica che “è interesse della Regione Liguria non istituire il parco nazionale più piccolo d’Italia, di 980 ettari, contro una media nazionale di 15 volte tanto”.
“Mi rivolgo al sindaco di Rapallo e a tutte le forze politiche che amministrano la nostra città: prendete in seria considerazione l’ingresso di Rapallo nel futuro Parco Nazionale di Portofino. Il sindaco Bagnasco si è sempre dichiarato un ‘Sindaco Green’: ora ha davvero l’occasione per dimostrarlo, a costo zero e con numerosi ritorni alla città. Ha anche l’occasione di porre una pietra tombale su quel bruttissimo termine che è sempre stato associato alla nostra città: ‘Rapallizzazione'” ha dichiarato il consigliere regionale Fabio Tosi (M5S). “A mio modesto parere, a Rapallo gioverebbe, soprattutto in termini turistici, far parte di un Parco nazionale: sarebbe una decisione che porterebbe il nome del nostro Comune in tutta Italia e in tutto il mondo a costo zero.
Ritengo l’ingresso di Rapallo nel Parco nazionale di Portofino, che vanta anche la particolarità di avere un’area protetta marina, una proposta da prendere in seria considerazione per tutelare la nostra città e avere un nuovo volano in termini ambientali e turistici” ha concluso il consigliere regionale.
Contraria, invece, la Lega: “I confini attuali non si toccano. Rapallo non può far parte del nuovo Parco nazionale di Portofino. Infatti, come ha precisato ieri l’assessore regionale ai Parchi Stefano Mai, il percorso per la costituzione del nuovo Ente è partito dall’ascolto della cittadinanza e dalle esigenze del territorio, che per le sue caratteristiche morfologiche non può prevedere un’ampliamento come vorrebbero alcuni esponenti del M5S” ha affermato il consigliere regionale Alessandro Puggioni. “Spiace constatare che, ancora una volta, il consigliere regionale Fabio Tosi abbia preso una cantonata perché andare contro la volontà popolare e calare le scelte dall’alto non rientra affatto nelle regole della democrazia partecipata – dice in una nota Puggioni -. I Comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita Ligure, costituenti il territorio dell’attuale Parco e dell’Area Marina protetta, hanno già espresso chiaramente la volontà di iniziare il nuovo percorso mantenendo gli attuali confini. Non si tratta solo di una proposta logica e condivisibile, ma è l’unica che può garantire una sicura e celere istituzione del Parco nazionale di Portofino, volano turistico per l’intero comprensorio”. (ANSA).