Il capo del governo Giuseppe Conte ha inaugurato la mostra cartografica ‘L’Italia tutta intera’, a Palazzo Ducale. Il premier è stato accolto dal sindaco Marco Bucci, che gli ha donato una cravatta con la scritta in genovese ‘facciamo tornare Genova grande’ e lo ha accompagnato nella visita della rassegna, curata da Laura Canale. Conte partecipa al Ducale al Festival di Limes, la rivista di geopolitica, dove dialoga con il direttore Lucio Caracciolo sul tema ‘Una strategia per l’Italia’. Conte ha parlato dei rapporti con la Cina, ricordando che la ‘Via della seta’ “è per noi strategica.
Il fatto di essere collocati nella alleanza atlantica non ci impedisce però di fare scelte economiche e commerciali con la Cina per avere maggiori opportunità”, ha detto il premier.
Concluso l’intervento a palazzo Ducale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato in via Capello, nel quartiere genovese di Sampierdarena, dove un centinaio di residenti e commercianti della zona ai confini del cantiere est di ponte Morandi lo hanno accolto con un applauso. Il premier, accompagnato dal sindaco Marco Bucci, dal presidente della Regione Giovanni Toti e dal viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, prima di entrare nel gazebo che da mesi è utilizzato come presidio, ha salutato i lavoratori delle tre aziende della zona rossa che hanno chiuso a causa del crollo del ponte (Lamparelli, Vergano e Piccardo) che non sono stati ancora ricollocati stabilmente e scambiato alcune parole con una delegazione dei comitati e di alcune associazioni di consumatori. I comitati dei residenti ai confini della zona rossa e quelli della zona arancione chiedono indennizzi e aiuti per fronteggiare i disagi e la crisi economica seguita al crollo del viadotto Polcevera. Fabrizio Belotti presidente del comitato abitanti ai confini della zona rossa ha detto: “Gli presentiamo i nostri problemi, dopo le parole i fatti”