(ANSA) – GENOVA, 25 NOV – Il distretto industriale del porto di Genova, dalle costruzioni alle riparazioni navali al refitting, significa 74 aziende (di cui 49 nel 2018 hanno registrato in tutto ricavi per 900 milioni di euro) con 1.800 occupati diretti, più altri mille di indotto. Claudio Ferrari, vicedirettore del dipartimento di Economia dell’Università di Genova elenca i numeri.
“Ma soprattutto parliamo di un’economia che tira e un centro di eccellenza riconosciuto in tutta Europa, concentrato in una linea sottile che va dal Porto Antico alla Fiera” sottolinea Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova dal palco del convegno su “Il distretto industriale del porto di Genova: i numeri di oggi, le prospettive di domani” lanciando alle istituzioni una richiesta di attenzione al settore, un quadro che consenta alle aziende di pianificare lo sviluppo in un’area oggi troppo stretta e disordinata, contigua a quella del progetto Waterfront. “Vorremmo capire se questo settore interessa davvero le istituzioni” dice.