La stampa di una frase pronunciata da Benito Mussolini in un discorso del 1934 è stata appesa questa mattina da un dirigente dell’Agenzia delle entrate nel suo ufficio nella sede della Fiumara. “L’aratro traccia il solco, ma è la spada che lo difende” recita la frase collocata accanto al ritratto del presidente della Repubblica. A denunciare il fatto la Cgil. “Si tratta di una grave offesa ai principi di libertà e democrazia sanciti dalla Costituzione – si legge in una nota – nata dalla lotta di Liberazione antifascista, nel cui alveo agisce la Pubblica Amministrazione, con il fine di operare per conto dello Stato per rendere esigibili quei principi”. Per la Cgil “atti simili, oltre ad offendere i lavoratori ed i cittadini tutti, recano discredito alla Pubblica Amministrazione. Sono segno di una “ascendenza” politica sconfitta e condannata dalla storia e segnale di ignoranza per quanto tragicamente accaduto durante la dittatura fascista”. La Cgil chiede “un immediato intervento dell’Agenzia delle Entrate”.