La sconfitta con l’Inter ha solo confermato quanto già era nell’aria in casa Genoa: l’esonero di Thiago Motta. Non ancora ufficializzato, ma già in atto. Nonostante la squadra rossoblù ieri si è schierata con Motta facendo sentire la propria voce anche poco prima di scendere in campo al Meazza contro i nerazzurri, quando ha capito che comunque sarebbe andata il destino dell’allenatore italobrasiliano era segnato.
Complice la sosta natalizia con i giocatori che per contratto hanno diritto ad una settimana di festa, l’esonero del tecnico italobrasiliano non è stato ancora ufficializzato e il presidente Preziosi sta vagliando tutte le opzioni possibili. Due i nomi in ballo: Diego Lopez, arrivato in Italia proprio per incontrare Preziosi, e Davide Ballardini che dopo l’esonero dello scorso anno potrebbe tornare al Grifone per la quarta volta.
Tra le due opzioni quella preferita dai tifosi è naturalmente Ballardini che grazie ai suoi risultati è sempre stato molto amato e che l’anno scorso fu esonerato dopo la sconfitta casalinga con il Parma nonostante una media punti di 1,75 a gara. L’addio fu burrascoso, con Preziosi che ebbe parole di fuoco verso il tecnico. Nonostante questo pare che Ballardini sia in pole nella testa di Preziosi anche se con Diego Lopez sembrava fatta. Ballardini sarebbe pronto a tornare, superando l’attacco subito durante l’ultimo esonero, ma chiede garanzie contrattuali.
Pensare all’esonero di un tecnico con la media partita di 1,75, rispetto a quella dei tecnici di questa stagione fa riflettere. Andreazzoli, esonerato all’ottava giornata, ha raccolto appena 5 punti con una media di 0,625. Thiago Motta in 9 partite ne ha totalizzati 6 per una media di 0.66. Quale che sia la scelta tecnica, a gennaio il Genoa dovrà intervenire sul mercato con innesti di qualità soprattutto in attacco, reparto che a novembre ha perso il suo miglior marcatore, Kouamé, per infortunio e non lo avrà sino a fine campionato.