Sono due medici genovesi gli ultimi decessi tra i camici bianci per l’epidemia Covid 19 comunicati questo pomeriggio dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici, che portano a 105 l’impressionante conteggio quotidiano dei dottori ‘caduti’ per il coronavirus in Italia. Uno, Emilio Brignole, 67 anni, era il responsabile del servizio di urgenza chirurgica al pronto soccorso dell’Ospedale Villa Scassi di Genova, all’intero della struttura complessa di Chirurgia Generale. “E’ sempre stato un grande lavoratore e professionista stimato – ricorda Franco Pleitavino, direttore dipartimento chirurgie Asl 3 -. E’ sempre stato in prima linea, dal Ponte Morandi, e ora anche in questa vicenda del Coronavirus. Aveva iniziato ad avere problemi di salute attorno al 16-17 marzo, quando si era fermato per questa sindrome influenzale. Aveva fatto anche un tampone, inizialmente risultato negativo. Ma poi ha continuato ad avere problemi, fino a quando non ha dovuto essere ricoverato” e a quel punto il tampone ha confermato la positività al Covid. A fine marzo era stato quindi intubato.
“Sembrava le cose andassero meglio – racconta ancora Pleitavino – lunedì era anche stato estubato”. Poi il peggioramento improvviso e la morte, ieri sera attorno alle 11. Brignole lascia la moglie Franca, la figlia Michela, ginecologa anche lei al Villa scassi, e il figlio Daniele, medico.
L’altro dottore genovese caduto per il covid è Giunio Matarazzo, 76 anni, uno studio dentistico avviato a Borgo Pila a Genova. E’ deceduto martedì, lascia la moglie Marian e i figli Lucia e Giunio Jr. (ANSA).