(ANSA) – GENOVA, 27 MAR – Non è affatto scontata la demolizione con esplosivo delle pile 10 e 11 del moncone di levante del ponte Morandi che incombono sulle case. Emerge dai lavori della commissione comunale su ambiente e salute. E’ emerso che da quando è stato trovato amianto nella pila 8 a ponente non esiste un’opzione definitiva per la demolizione del moncone est.
Molto dipenderà dai risultati dei carotaggi di campionamento di amianto, ben 290 nelle pile a levante, al via proprio in questi giorni. “I tecnici stanno pensando alle alternative, ma si farà una valutazione comparata del rischio – ha detto Simone Gambula, di Rina Consulting, che si occupa della direzione dei lavori – solo con i dati alla mano”. Le riunioni tra demolitori, Rina Consulting, Asl e Arpal per definire in modo condiviso la demolizione, come ha annunciato il sindaco e commissario Marco Bucci, entreranno nel vivo la prossima settimana. Il sindaco ha detto più volte che “anche ricercandole non esistono al momento alternative all’esplosivo per le pile 10 e 11”.