La scossa Ibrahimovic non basta a rianimare il Milan. Dopo aver visto dalla panchina i suoi nuovi compagni affannarsi per 55 minuti senza quasi mai impensierire la Sampdoria, lo svedese ha fatto il suo nuovo debutto rossonero trasmettendo, con la sola presenza, adrenalina al pubblico e aumentando con i suoi colpi di fino la produttività offensiva della squadra.
Ma l’epilogo è stato lo stesso già visto più volte nella stagione milanista, zero gol (per la terza gara di fila), e fischi copiosi dei 58mila sugli spalti. L’anno di Pioli comincia con i soliti problemi, che sarebbero amplificati senza le prodezze con cui Donnarumma ha salvato lo 0-0, decisamente prezioso per una squadra in cerca della salvezza come quella di Ranieri.
Solida e ordinata, la Sampdoria non si è fatta distrarre dall’atmosfera di San Siro, in attesa di Ibrahimovic come di un messia. I genovesi hanno ben giocato e avrebbero potuto anche vincere se l’attacco non avesse sprecato alcune clamorose palle gol.