(ANSA) – MILANO, 07 GIU – Nel corso di un pranzo, durante il congresso del Ppe di fine settembre 2018, Nino Caianiello, presunto ‘burattinaio’ di un sistema di tangenti e appalti truccati, Lara Comi, eurodeputata uscente di Fi, e Carmine Gorrasi, ex responsabile di Fi a Varese, avrebbero discusso della necessità di costituire società per far transitare soldi al fine sia di realizzare finanziamenti elettorali che di far rientrare parte dei soldi a Caianiello. Lo ha messo a verbale Laura Bordonaro, una degli arrestati nell’inchiesta della Dda.
Bordonaro, ormai ex presidente del cda di Accam, società partecipata di gestione dei rifiuti dell’Alto Milanese con sede a Busto Arsizio (Varese) e finita ai domiciliari nella maxi inchiesta coordinata dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri, che il 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari, è stata ascoltata dagli inquirenti nei giorni scorsi e il suo verbale è stato depositato agli atti del Riesame.