(ANSA) – MILANO, 26 MAR – E’ “abbattuto” Fabrizio Corona, tornato in carcere ieri dopo la sospensione dell’affidamento terapeutico decisa dal giudice della Sorveglianza, ma anche “pronto a reagire” e a comprendere che d’ora in avanti non potrà più lasciarsi andare ad “eccessi e a comportamenti sopra le righe”. Lo ha spiegato uno dei suoi legali, Ivano Chiesa, che l’ha incontrato a San Vittore e che ha voluto precisare che il magistrato Simone Luerti “è una gran brava persona e non poteva fare altro”.
Il giudice ha deciso lo stop dell’affidamento, concesso più di un anno fa, per una serie di violazioni delle prescrizioni anche legate a sue apparizioni in tv. Corona a San Vittore ha raccontato a chi è andato a trovarlo che quelle violazioni erano legate “al mio lavoro, non ho commesso alcun reato”. Il difensore, però, gli ha spiegato che non può continuare ad eccedere nei comportamenti. Lo stesso giudice parla di un “conflitto” interno tra una “volontà di migliorare” e una “resistenza” ad attenersi al percorso di recupero.