Fiamme in un capannone della ‘Valcart’ di Rogno, la principale azienda di rifiuti dell’Alto Sebino della Valcamonica. Al lavoro oltre dieci squadre di vigili del fuoco da Bergamo e Brescia. Sulle cause non è escluso il dolo, anche se sono in corso gli accertamenti dei pompieri. Nella notte tra sabato e domenica si sono levate fiamme molto alte, fumo nel fondovalle: a Rogno, Lovere, Costa Volpino e in tutto l’Alto Sebino si avverte odore di plastica bruciata. Tanto che il sindaco di Rogno, Dario Colossi, ha emesso un’ordinanza urgente nella quale si invitano i cittadini a chiudere “porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti. Vietate anche le attività sportive all’aria aperta e il consumo di frutta e verdura.
L’azienda si trova in via Vittorio Veneto: l’incendio è stato posto sotto controllo, ma le fiamme hanno completamente distrutto due campate dei capannoni, oltre a diverse strutture e mezzi dell’azienda. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Clusone e del comando di Bergamo per le indagini. Quanto all’ordinanza del sindaco Dario Colossi, nel testo è riportato che, non essendo “a disposizione informazioni specifiche in merito alla pericolosità delle esalazioni provenienti dall’incendio”, con l’ordine “ai cittadini di mantenere la chiusura di porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi i condizionatori, fino a cessato allarme”.