(ANSA) – ROMA, 30 APR – Il primo pensiero è per “le tante persone scomparse, per chi lotta in prima linea”, il secondo è per i 15mila operatori dell’indotto che rischiano di perdere il lavoro: così Pierluigi D’Angelo, il presidente di Ippodromi Partenopei, tra cui lo storico impianto di Agnano sede del Lotteria, una delle quattro corse al trotto più importanti al mondo, lancia l’appello a ripartire al più presto, a maggio.
“Ripartire a maggio con le gare a porte chiuse – dice – è assolutamente possibile”. E’ vero che gli sport sono fermi, ma l’ippica è diversa – spiega D’Angelo -, non c’è una federazione sportiva, dipendiamo dal ministero dell’Agricoltura”.
Lo stesso ministro Bellanova, ricorda D’Angelo, ha detto che le corse potrebbero ripartire “ma nessuno poi dà in pratica il via libera. Negli ippodromi si può lavorare in sicurezza, non ci sono gli stessi ostacoli degli altri sport, sono impianti estesi ed al massimo in una giornata di corse vi possono essere 100 addetti sparsi su decine di ettari”. I costi fissi per mantenere un cavallo sono enormi e, ribadisce D’Angelo “bisogna fare al più presto. Altrimenti si chiude”.