(ANSA) – MILANO, 15 APR – Nessuna reazione ufficiale arriva dal Milan alle parole del presidente Figc, Gabriele Gravina, che ha giudicato il comportamento di Bakayoko e Kessie a fine gara con la Lazio come “indegno, irrispettoso e che va punito”. Trapela tuttavia – apprende l’ANSA da una fonte vicina alla società – un “senso di sorpresa e stupore”, sia per “la sequenzialità delle dichiarazioni” (la posizione del n.1 Figc ricalca in sostanza quella del sottosegretario Giorgetti) sia per il fatti di leggere dichiarazioni da due influenti personalità alla vigilia delle decisioni del giudice sportivo, chiamato a deliberare sui fatti della sfida di San Siro di sabato. “Nel rispetto delle istituzioni, e nella piena consapevolezza della leggerezza compiuta dai due giocatori nell’esporre ai tifosi la maglia di Acerbi” – spiega la fonte – fra i dirigenti rossoneri sembra prevalere la sensazione “che si stia ingigantendo nei toni una deprecabile provocazione, una ‘scivolata’ stigmatizzabile ma non di tale entità da giustificare tanta enfasi”.