(ANSA) – ROMA, 27 MAR – Hanno aperto i magazzini alla Protezione civile, donando mascherine e guanti che alla Alcass di Brescia sono sempre stati di casa. Molto prima che il coronavirus travolgesse il mondo e rendesse quello spicchio di Lombardia da zona ad alta produttività a zona rossa. E adesso l’azienda player di riferimento dei secondi surgelati, che da cinque anni affianca la Leonessa basket con il brand ‘Amica Natura’ non abbandona anche la sua vocazione solidale e in controtendenza con la fuga causa crisi conferma tutto l’impegno con il club del massimo campionato cestistico. “Non ci è mai venuto in mente di far mancare loro il nostro sostegno – spiega al telefono con l’ANSA, Renato Bonaglia, ad di Alcass spa – in questo momento le difficoltà sono oggettive, qui a Brescia la situazione è davvero complicata. Per gli amici della Leonessa ora sono azzerati gli incassi del pubblico, che sono una voce importante per un club così: considerando che la città ha risposto bene da sempre, è una tra le prime piazze come tifosi in Italia per la pallacanestro. Insomma adesso senza la maggior parte delle entrate i costi restano: non è che si può dire a un giocatore ‘non ti pago’. Sarebbe ingeneroso da parte nostra far venire meno il nostro supporto. Per questa stagione onoreremo il nostro contratto come se il campionati filasse via liscio. Per noi questa esperienza nello sport resta positiva: consiglio alle altre aziende di investire in questo settore. Va detto che il sostegno alla Leonessa è un costo che possiamo sopportare”.
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