(ANSA) – PAVIA, 10 GIU – Era accusata di aver timbrato il cartellino, ma di essersi poi assentata dal posto di lavoro per questioni personali. Luigina Zambianchi, ex direttore sanitario del presidio ospedaliero dell’Oltrepò Pavese dell’Asst di Pavia, è stata condannata oggi a un anno e 6 mesi dal Tribunale di Pavia. L’ex manager della sanità pavese, che ha 65 anni ed è in pensione da pochi mesi, era stata indagata dalla Procura di Pavia per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsa attestazione della presenza in servizio. La dottoressa Zambianchi, difesa dall’avvocato Fabrizio Gnocchi, è stata assolta dall’accusa più grave, quella di truffa. Nel corso del processo infatti è emerso che dopo le sue assenze dal lavoro rientrava in ufficio e, in pratica, “recuperava” il tempo in cui si era assentata. E’ invece rimasta in piedi l’altra accusa, quella di falsa attestazione della presenza in servizio, legata al fatto che l’ex direttrice non era in servizio dopo aver timbrato. Preannunciato il ricorso in appello.