(ANSA) – CIVITANOVA MARCHE (MACERATA), 18 MAG – “Il combinato tra Covid Center di Civitanova Marche e ospedali di prossimità dislocati sul territorio regionale è quello giusto”: a dirlo all’ANSA è Nadia Storti, direttore generale dell’Asur. “Dovremo avere degli ospedali di prossimità per le patologie croniche e per tutti i soggetti fragili e anziani – spiega -, poi degli ospedali di eccellenza dove si curano le patologie più rare e complicate e strutture adibite infettive perché i virus in futuro saranno sempre più un problema serio”. A proposito di futuro, Storti spera che “questa esperienza ci faccia capire che dobbiamo lavorare di più sul territorio soprattutto in fatto di prevenzione e dotarci di tecnologie migliori rispetto al passato”. E in generale “non bisogna avere paura a spendere per la sanità, la salute è il nostro bene più prezioso”, conclude Storti. (ANSA).